Si può affermare che la frutta completa il programma alimentare di chi segue una dieta, mentre rappresenta un sostegno importante per chi mangia seguendo delle direzioni alimentari “proprie”.
La frutta è un alimento peculiare per la presenza di numerosi benefici : acqua tra l’80% e il 95% (dipende dalla tipologia di frutto), vitamine A e C, e poi potassio, magnesio, ferro, calcio, acido folico, fibre, (che aiutano il corretto funzionamento dell’intestino, riducono i livelli di colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari), zuccheri (che importano,rispetto al loro volume, meno calorie facendo raggiungere quel senso di sazietà) e cellule fitotomiche, che svolgono molte funzioni: protettiva nei confronti di infezioni, tumori, diabete, ipertensione e malattie cerebrovascolari; opprimono la crescita di cellule tumorali maligne e agiscono sui processi di malattie legate all’arteriosclerosi; proteggono l’organismo nei confronti dello stress ossidativo; presentano effetti simili a quelli degli estrogeni naturali; potenziano il sistema immunitario; regolano il livello di colesterolo nel sangue; interiferiscono sulle attività enzimatiche; proteggono il DNA dall’azione dei carcinogeni; permettono la replicazione modifica del DNA inattivando sostanze tossiche. Un’altra caratteristica rilevante della frutta è l’assenza di colesterolo, grassi e sodio.
Vi sarete chiesti sicuramente, almeno una volta, se è più opportuno consumare un frutto quando è all’inizio della sua maturazione o quando questa raggiunge uno stato più avanzato. Vi mostrerò allora i pro e i contro nel mangiare un frutto non ancora maturo o maturato del tutto.
Consumare un frutto quando è maturo, significa sfruttare al massimo le sue qualità nutrienti e gustative, ma non è consigliato superare quel limite per queste ragioni: un alto contenuto di fruttosio potrebbe essere un problema per chi soffre di glicemia; le pareti cellulari si potrebbero degradare sempre più grazie all’attivazione di enzimi, la cui azione favorisce il rilascio delle vitamine contenute ; infine aumenta la fermentazione nello stomaco, che potrebbe rappresentare un problema per chi soffre di digestione lenta, meteorismo, gastrite e intestino irritabile.
A seguire ecco un elenco di tutti i benefici che la frutta può procurare a chi la mangia:
-azione mineralizzante, esercitata soprattutto da sali di calcio, ferro, rame, cobalto, manganese e zinco;
-azione diuretica grazie alla prevalenza di potassio che facilita l’eliminazione dei prodotti del metabolismo azotato e l’eccesso di cloruri;
-azione alcalinizzante, utile nei confronti di alimenti proteici;
-azione lassativa, esercitata dalla fibra che stimola la peristalsi intestinale (sebbene alcuni frutti contengono alte quantità di tannini con proprietà astringenti, ad es. le mele cotogne, le nespole, i lamponi);
-azione che favorisce la digestione, determinata dagli acidi organici (citrico, ascorbico, ecc) che stimolano la produzione di succhi digestivi.